ISPIRANDOSI ALL'ORTO BOTANICO
Palermo, martedì 17 aprile 1789
Gran disgrazia, l'esser perseguitato e tentato da ogni sorta di Folletti!
Stamane mi ero recato al giardino pubblico col fermo proposito di cullarmi
tranquillamente nei miei sogni di poesia, quando, senza che me ne accorgessi,
mi Vidi assallto da un altro Fantasma, che mi assediava già da alcuni giorni.
Le molte piante, che ero abituato a vedere solo nelle casse e nei vasi, e per la maggior
parte dell'anno solo nelle serre, qui allignano vegete e fresche all'aria aperta;
per qui: conformandosi pienamente al loro destino, ci diventano anche più
Intelligibili. Alla presenza di tante forme nuove o rinnovellate, mi saltò in testa
la mia antica fantasia: perché, in tanta ricchezza di vegetazione, non dovrei
scoprire la Urpflanze, la pianta originaria? Una tale pianta, ci deve pur essere;
diversamente, come potrei riconoscere che questa o quella figura è una pianta,
se non fossero tutte formate sopra un solo modello?
JOHANN WOLFGANG GOETHE